In quanti si ricorderanno di un umile difensore che vestì per una sola stagione la maglia rossoblù?
Nell’estate del 2000 Massimo Cellino ha assistito alla seconda ed ultima retrocessione della sua carriera da presidente del Cagliari.
Per tentare l’immediato ritorno nella massima serie affida la squadra a Gianfranco Bellotto ed allestisce una squadra con nomi altisonanti quali Cammarata, Fontolan e Buso.
In operazioni di mercato cosiddette minori arriva dal Messina il giovane Salvatore Accursi che tuttavia viene girato al Brescello nei primi giorni di settembre. In cambio arriva il trentunenne Filippo Medri, di professione difensore centrale.
Bellotto si fida del giocatore e lo utilizza diverse volte con risultati apprezzabili e, considerato il suo 4-4-2 che “esalta” il lavoro degli esterni alti, sovente lo utilizza pure come terzino destro.
La sua esperienza, tuttavia, servì a ben poco. Il Cagliari si classificò a centro classifica, mancando in maniera clamorosa la promozione. Bellotto venne sostituito da Beppe Materazzi poco dopo il giro di boa del campionato. Medri fu ceduto alla Ternana dopo aver collezionato 15 presenze con la maglia rossoblù.