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Pollice su e pollice verso: le note positive e quelle negative dell’esordio ufficiale del Cagliari

Nella prima gara ufficiale della stagione i rossoblù hanno incontrato non poche difficoltà contro un Perugia tutt’altro che irresistibile. Ma ci sono da sottolineare anche degli aspetti molto interessanti

Tanto caldo, quasi impossibile esprimersi al meglio in una giornata così. Difficile stare in tribuna, figurarsi in campo. Proviamo comunque a carpire quelli che sono stati gli elementi positivi del Cagliari nella gara di ieri pomeriggio alla Unipol Domus contro il Perugia, e gli aspetti invece più preoccupanti.

COSA VA BENE. Certamente Zito Luvumbo. Un tipo di giocatore come l’attaccante angolano mancava a questa squadra dai tempi di Victor Ibarbo. Stiamo parlando di un ragazzo di appena 20 anni, per cui tutto deve essere pesato con equilibrio. Ma la voglia, lo scatto e la corsa del numero 77 rossoblù fanno ben sperare per il prosieguo della stagione. Ampi i margini di miglioramento, ma le possibilità ci sono tutte. Con Luvumbo si conferma Gianluca Lapadula: per quanto il gol segnato sia stato su calcio di rigore, l’italo-peruviano conferma le sue doti di realizzatore. Conferme arrivano anche da Makoumbou, questa volta nei panni di play dal primo minuto: certamente il vestito che meglio gli si addice, con lo spostamento di Viola sulla mezzala (anche quest’ultimo ha fatto notare nuovi passi avanti rispetto alle uscite precedenti).

DA RIVEDERE. L’assetto difensivo continua a non convincere. Troppe negligenze, movimenti ancora da oliare, ma a preoccupare sono soprattutto gli esterni: Di Pardo, Obert, Carboni e Zappa non riescono a incidere. Si tratta di ruoli ancora una volta non coperti adeguatamente: la società deve provare a porre rimedio il prima possibile per non trovarsi poi scoperta a campionato iniziato. Infine, Pereiro e Pavoletti: l’uruguaiano prosegue con le sue prestazioni a fasi alterne. La tecnica c’è tutta, ma manca sempre qualcosa per quel che riguarda la continuità. Liverani ha girato la clessidra: non lo aspetterà ancora a lungo. Per quanto riguarda invece Pavoletti, la situazione è da chiarire una volta per tutte: il giocatore livornese è ben lontano dalla forma dei tempi migliori. Con il campionato ormai alle porte, e con una concorrenza che inizia a essere di un certo tipo, davvero potrà ritagliarsi un posto da titolare? Ancora pochi giorni e se ne saprà certamente di più.

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