A San Pietroburgo la spinta dei tifosi di casa non basta agli uomini del CT Čerčesov per evitare una brutta sconfitta
Sarà anche a fine ciclo il Belgio allenato da Martínez, ma per battere 3-0 la Russia basta e avanza. Nonostante il vantaggio di giocare in casa l’undici di Čerčesov, hanno retto solo dieci minuti per poi non riuscire a reagire e subire ancora nel finale.
FACILE VITTORIA. L’equilibrio in campo dura 10’, ovvero quando Lukaku (sul cross di Mertens) è tenuto in gioco da Semenov e sul tiro non lascia scampo a Shunin, per il vantaggio. Se il primo gol è figlio di una disattenzione difensiva dei russi, lo è anche il secondo al 34’. In questo caso il colpevole è il portiere, che sbaglia l’intervento in respinta su Carrasco e favorisce il tap-in vincente del da poco entrato Meunier. Match tutto in discesa per i belgi, che al 45′ vanno ad un soffio dal tris con un Carrasco in gran spolvero.
Nel secondo tempo il controllo di Vertonghen e compagni, è di estrema serenità, anche perchè nonostante i 5 cambi effettuati e forze fresche in campo, gli avanti russi non impegnano mai seriamente Courtois. L’unico a non mollare è l’atalantino Miranchuk, ma è davvero poca cosa. Al 43′ destro di Lukaku per il 3-0 finale, sull’imbeccata di Meunie, con palla calciata col destro sul primo palo.