Le parole del presidente del Coni, a margine dell’assemblea elettiva della Figc, che toccano anche il problema degli stadi nuovi in Italia
Giornata importante per la Figc, alle prese con l’assemblea elettiva. A margine della riunione c’è stato un importante intervento del presidente del Coni, Giovanni Malagò.
“L’obiettivo deve essere comune”, spiega il massimo dirigente dello sport italiano, “sappiamo benissimo che sotto il profilo dei numeri e dell’importanza non c’è partita con gli altri organismi. Ovunque vai ti chiedono e ti parlano di calcio. La Federcalcio non può rappresentare tutto quello che è il suo potenziale se non sarà vicino al Coni e lo stesso vale per il Comitato Olimpico. Avevo delle perplessità su come potesse riprendere il calcio, sia professionistico che dilettantistico. Faccio i complimenti a Gravina e anche a Sibilia, entrambi hanno sostenuto l’indispensabilità di mettere in moto la macchina. Se non si fa squadra portando a casa una grande competizione come un Europeo, un Mondiale o un’Olimpiade estiva nei prossimi anni, non si risolverà mai il problema degli stadi in Italia. Chi è oggi qui penso che si è reso conto che più passano gli anni e meno ci si occupa di sport e sempre di più dei pezzi di carta”.