L’analisi nel dopo gara del tecnico rossoblù, che sottolinea la mazzata presa alla fine, salvando però l’atteggiamento della squadra

Situazione sempre più pesante per il Cagliari, che contro l’Atalanta ha subito un’altra beffa finale. La rete di Muriel ha lasciato il segno.

“Momento buio nonostante prestazioni ottime come quella di oggi”, spiega il tecnico rossoblù, Eusebio Di Francesco, ai microfoni di Sky, “l’Atalanta è un avversario duro ma l’abbiamo controllato bene. Purtroppo la mazzata presa nel finale è pesante. Certi errori commessi li paghiamo oltremisura. Dovevamo essere più attenti. Un vero peccato, perché è stata una gara di grande dedizione, con un sistema di gioco nuovo per i ragazzi. Mi dispiace molto per i tifosi. L’unica cosa positiva è la prestazione, l’atteggiamento. Col Torino sarà una battaglia importante. Soluzioni d’attacco? È un momento particolare, dobbiamo trovare il modo di uscirne. È da troppo tempo che non cambiano le cose, abbiamo progredito nel gioco ma serve fare di più per accompagnare la fase offensiva. Dobbiamo far tesoro di questa gara per affrontare quella di venerdì col Torino, ed essere più bravi ad attaccare. L’episodio del rigore? Mi hanno detto che non c’era, ma è relativo. Rivedendolo, confermo: non era rigore. Mi auguro saranno sempre così attenti nel valutare questi episodi. I ritiri? Li stiamo facendo per stare più insieme e per conoscerci meglio, valuteremo con la società se continuarli. L’importante è mandare avanti l’atteggiamento che stiamo mettendo in campo. La classifica? Preoccupa, inutile dirlo. Però dobbiamo essere bravi a essere resilienti e pensare a vincere la gara di venerdì contro il Torino. Nainggolan? In crescita, l’ho riportato in una posizione a lui più congeniale, è andato meglio”. Difficile salvarsi? Ci dobbiamo provare, mancano ancora sedici partite. La svolta è dietro l’angolo: l’abbiamo detto troppe volte, ma è arrivata l’ora di trovarla”.