Spegne oggi le candeline uno dei centrocampisti più amati della storia rossoblù e diventato celebre per la sua grinta in campo
Voglia di lottare e amore viscerale per la Sardegna. Non serve la classe di Francescoli o il sinistro di Riva per entrare nel cuore dei tifosi rossoblù, basta dare tutto per la maglia. E Nelson Abeijon ne è l’esempio. Nato a Montevideo il 21 luglio 1973, muove i primi passi in patria con il National, prima di trasferirsi in Spagna al Racing Santander. Nel 1998 è il presidente rossoblù Massimo Cellino a credere in lui, anche se i primi due anni non sono facili. Con la retrocessione della squadra in Serie B, Abe diventa un cardine della squadra fino alla risalita in Serie A, intervallata da una breve parentesi a Como. Ed è proprio nel massimo campionato che il “guerriero” compie il salto di qualità definitivo, giocando due stagioni di alto livello che lo hanno consacrato come uno dei centrocampisti più amati della storia rossoblù. “Mi sento il rossoblù tatuato sulla pelle. Sarà strano ma sono stato accolto meglio in Sardegna che in Uruguay” aveva detto a CalcioCasteddu.
E a noi non resta che augurargli il meglio, sperando di rivederlo presto in Sardegna a spiegare ai giovani che cosa significa dare l’anima in campo.
Tanti auguri Abe!