Sono passati esattamente quattordici anni da quando il cielo si colorò di azzurro sopra Berlino per l’impresa contro la Francia
Nella giornata del 9 luglio, per noi italiani, il pensiero non può che andare alla finale tra Italia e Francia dei Mondiali 2006. Sono passati esattamente quattordici anni da quando il cielo si colorò di azzurro sopra Berlino.
Quella sera l’Italia vinse il suo quarto titolo mondiale della nostra storia, battendo la Francia ai calci di rigore.
Marcello Lippi ha riportato l’Italia sul tetto del mondo 24 anni dopo l’ultimo successo targato Enzo Bearzot.
Amara l’ultima partita della carriera per Zinédine Zidane, con la testata a Materazzi e la conseguente espulsione.
Grande rivincita, invece, per gli Azzurri dopo la finale degli Europei persa proprio con i transalpini al golden goal.
Riviviamo quella partita: Al 6’ Florent Malouda sfonda al centro, viene toccato da Marco Materazzi e cade. È rigore. Zidane sceglie il cucchiaio e il pallone varca la linea di porta dopo aver toccato la parte bassa della traversa. Al 20’ Marco Materazzi stacca più in alto di tutti su un corner dalla destra e batte Barthez. L’Italia va ancora vicina al gol su azione di calcio d’angolo, ma questa volta il colpo di testa di Luca Toni si stampa sulla traversa. Il pallino del gioco, specie nel secondo tempo, è in mano alla Franc
ia, ma l’Italia rischia poco. Marcello Lippi inserisce Daniele De Rossi e Vincenzo Iaquinta per Simone Perrotta e Francesco Totti. Poi nel finale tocca ad Alessandro Del Piero per Mauro Camoranesi. Ma si va ai supplementari.
L’Italia continua a soffrire nei supplementari e Buffon si deve superare su un gran colpo di testa di Zidane. Il francese però si fa espellere per una testata a Materazzi. La Francia finisce in dieci ma l’Italia non ne ha più. Si va ai calci di rigore.
David Trezeguet sbaglia. Fabio Grosso segna quello decisivo.
“Il cielo è azzurro sopra Berlino, l’Italia è campione del mondo”
