UN TRIONFO PER SEMPRE. “Abbiamo fatto la Storia, svelato un’altra Sardegna, restituito identità e dignità a una terra che l’Italia aveva dimenticato. Una squadra di amici veri, con Beppe Tomasini siamo fratelli, ci sentiamo ancora. Se qualche mese dopo lo Scudetto Riva non si fosse infortunato in Nazionale, avremmo vinto di nuovo. Gigi fumava più di me… Scopigno ci lasciava fare”.
IL DRAMMA SFIORATO. “Oggi mi rivedo in Carnesecchi, spericolato e incosciente come me: farà una grande carriera. Oggi trascorro una vita bella e tranquilla, sono un uomo fortunato: nel 2004 rischiai di morire per un infarto. Vivo a Forte dei Marmi con mia moglie Betty, sono nonno di quattro nipoti favolosi“.