Una gara particolare per tanti motivi Torres-Olbia. Non solo perchè è un derby, con tanto di rivalità, che arriva in un momento delicato per entrambe. Entrambe sono reduci da una sconfitta: senza traumi per i sassaresi, seppur il ko subito a Rimini si stato netto, più profondo per i galluresi che con la Vis Pesaro (in uno scontro diretto) hanno rimediato il sesto ko di fila in campionato. Ma come scritto, è un derby e quindi la gara è aperta ad ogni risultato. Da una parte i rossoblù di Alfonso Greco, che comunque stanno disputando un grande torneo alle spalle della capolista e favorita per la promozione diretta in Serie B, Cesena. Dall’altra quella di Leandro Greco che è in grande difficoltà.
Guardando le rose, entrambe hanno qualità e giocatori che hanno calcato i campi di serie A, come Mastinu (Torres), Ragatzu e Dessena (Olbia). Per cercare di rialzarsi dal momento in casa gallurese si è lavorato sul mercato. Nel giro di dieci giorni sono arrivati Schiavone (già alla Sudtirol in B lo scorso campionati con Greco), Bianchimano e Scaringi, che certamente alzeranno il tasso di tasso di competitività. Senza dimenticare il probabile arrivo dalla Feralpisalò di Sau.
Che la gara abbia una attesa rilevante lo dimostra il tutto esaurito al Vanni Sanna e la diretta non solo su Sky, ma anche quella in chiaro su Rai 2, che domani alle 16, darà una grande visibilità all’evento.
OLBIA, LO STADIO CHE VERRA’. “dopo aver progettato il nuovo Palasport, stiamo collaborando con Olbia Calcio per lo sviluppo del Nuovo Stadio”, ha affermato Christian Recalcati AD di Sportium.