Era una partita fondamentale per cambiare le cose e spezzare un momento altamente negativo. Invece per l’Olbia continua il calvario. Il 2-0, subito ieri sera sul campo della Spal, vede i galluresi essere superati dai rivali diretti alla salvezza, ma soprattutto chiudere il girone d’andata del Girone C della serie C con soli 17 punti, in piena zona retrocessione, di fatto penultimi solo davanti alla Fermana di 4 lunghezze, con 12 gol fatti e 30 rimediati. Sarà stata pure una sconfitta figlia di episodi, ma questi cominciano ad essere troppi come i gol rimediati contro Perugia, Pescara, Pontedera e appunto Spal. In totale 10 e con uno zero nella casella reti segnate. Per ora non si sono segnali dalla Società, appena passata del 70% delle azioni all’ambizioso gruppo elvetico della Swiss Pro, con Alessandro Marino sempre presidente. L’Olbia tornerà in campo nel nuovo anno, il prossimo 7 gennaio, con una gara che si annuncia complicata in casa della capolista Cesena. Se ancora con Leandro Greco (che ha da poco rinnovato fino al 30 giugno 2025) alla guida tecnica, o un altro tecnico, si vedrà.
FESTA IN CASA TORRES. A trascorrere in tutta serenità le festività, sarà la Torres squadra, tecnico e società, oltre ai suoi tifosi. I sassaresi hanno chiuso l’andata al secondo posto a -2 dalla capolista Cesena. Che ieri, passando con autorità 3-0 a Perugia, si è ripresa la testa del Girone B, con 2 punti di vantaggio. Aver comunque conteso lo scettro alla favorita numero uno alla promozione in Serie B, è certamente motivo d’orgoglio per i ragazzi di Alfonso Greco che, appena una settimana, avevano giocato alla pari il faccia a faccia contro i romagnoli. Ora la meritata pausa da seconda della classe. Al rientro in campo sarà avvio del girone di ritorno, con l confronto casalingo al Vanni Sanna (domenica 7 gennaio alle 14) contro la Recanatese e un vantaggio rilevante di 18 punti per mantenere un posto play-off.