“Circa 10 giorni prima dell’operazione alla caviglia”, ha spiegato Gianluca Lapadula a Diario Depor, “mi sono operato al naso. Mi sono rotto il naso cinque volte in carriera, e questa era la seconda operazione. Insomma, è diventato un punto delicato, pericoloso. La maschera mi dà più sicurezza, giocherò d’ora in avanti sino alla fine sempre con la maschera”.
“Vincere il titolo di capocannoniere in B mi ha riempito di orgoglio, lo scorso anno ho fatto 25 gol e siamo stati promossi in A, è stato qualcosa molto importante per me. All’inizio abbiamo attraversato un momento un po’ difficile, può succedere. Però in quei casi bisogna sempre continuare a lavorare, a crederci. E dobbiamo continuare così”.
“Il rapporto che si è creato con la città è molto bello. C’è un sentimento molto forte che ci lega reciprocamente. La stagione scorsa è stato fatto qualcosa che resterà nella storia, abbiamo fatto una grande impresa, l’allenatore, il presidente, tutta la gente che lavora per questo club. Siamo una grande famiglia. Io mi sento parte di qualcosa molto più grande di me. Cagliari per me è speciale”