Vince la Juventus, ma il Cagliari c’è, lottando fino alla fine. Il 2-1 bianconero è arrivato, frutto di due gol siglati frutto di episodi contro una squadra che ha giocato a tratti alla pari, con una compagine che punti allo Scudetto.
L’APPROCCIO. Ranieri schiera un undici abbastanza fisico in avanti con Viola (a uomo su Locatelli in fase difensiva) e Petagna, unica punta, titolari dal 1’. Bianconeri subito a pressare aggredendo gli spazi, creando superiorità come prevedibile alla vigilia. Il ritmo non manca, anche perchè i rossoblù sono veloci in contropiede. Zappa, in fiducia dopo il gol valso la vittoria domenica scorsa col Genoa, va al tiro con personalità, Cosa che fa anche Viola un minuto dopo. Cagliari prudente e organizzato, che obbliga i padroni di casa al cambio di modulo difensivo (disponendosi a quattro) dopo aver iniziato a tre. Nonostante ciò squadra di casa in sofferenza in fase arretrata. Brivido, nella parte finale del primo tempo, sul tiro di Kostic. Ma in caso di rete, si sarebbe valutata la posizione in fuorigioco di Kean, di fatto unica vera opportunità creata dalla Juventus nella prima frazione a pareggiare quella in precedenza di Viola.
L’inizio della ripresa vede l’ingresso di Lapadula al posto di Petagna in attacco. Avvicendamento che non cambia però l’assetto tattico rossoblù. La compagine di Allegri aumenta i giri, alla ricerca del vantaggio, consapevole delle difficoltà che si trova davanti per l’ottima disposizione avversaria (specie in difesa) messa in atto da Ranieri, seppur qualche brivido che ovviamente in una partita, non può mancare, in particolare creato da Chiesa prima e Gatti poi. Il gol di Bremer spezza l’equilibrio ma non toglie i meriti del Cagliari, visti stasera. Nonostante la rete Allegri non è tranquillo, e chiede ai suoi maggior compattezza e non giocare solo sul gol realizzato. Ai cambi bianconeri i rossoblù rispondono con l’ingresso di Oristanio per Viola, passando al 4-4-2 offensivo anche a diventare 4-2-4 in fase offensiva. Rugani segna il 2-0.Vane le proteste per un presunto fallo di mano prima del gol, che però le immagini non confermano.
PARTITA APERTA FINO ALLA FINE. L’immediata reazione, con marcatura di Dossena, dimostra che il Cagliari adesso (forte dl cambio di rotta recente) è un’altra cosa. A 25’ più recupero, il match è in bilico. Dentro anche Shomurodov. Prati, ottima la sua partita, e compagni macinano gioco. Dagli spalti i tifosi juventini capiscono che serve il loro aiuto, perchè il Cagliari è in spinta e, ancora con Dossena, sfiorano il 2-2 solo per il tocco di Szczęsny, che manda sul palo e poi in angolo. Juventus a cinque dietro, cosa rara di questi tempi. Dentro anche Pavoletti per i minuti finali. Ma il risultato non cambia, Una cosa è certa: i tifosi rossoblù devono essere assolutamente fieri di questo Cagliari.