Secondo impegno casalingo, dopo il pazzesco 4-3 sul Frosinone, per il Cagliari che domani (alle 15 alla Unipol Domus) affronta il Genoa. Per soffermarci sulla squadra di Gilardino abbiamo sentito il collega Fabio Marsiglia di CalcioGenoa.it. Ecco le sue risposte alle nostre domande:
Come viene visto, da Genova, il momento del Cagliari reduce da due vittorie in campionato e Coppa Italia?
Dopo un inizio difficile, il Cagliari è in netta ripresa e lo ha dimostrato sia in campionato con la storica rimonta al Frosinone che passando il turno in coppa. Il rendimento delle ultime due partite per il Grifone, però, è identico: due vittorie, rispettivamente in campionato e coppa. Dunque, la voglia è quella di giocarsela alla pari, prestando attenzione ai pericoli che può portare Ranieri all’Unipol Domus.
Cosa ha portato Gilardino da quando è arrivato in panchina?
Da quando è subentrato a Blessin, ha creato grandissima coesione all’interno dello spogliatoio, unendo sapientemente un gruppo composto da giovani e veterani. Molto apprezzata dall’ambiente è poi la sua grande cultura del lavoro e umiltà, unite a doti tattiche e di lettura della partita invidiabili per un allenatore che ha appena esordito in massima serie. Dal punto di vista tecnico, ha portato poi grandissima solidità in difesa, soprattutto nella seconda parte dello scorso campionato in Serie B.
La società genoana ha creato una bella rosa. Nonostante sia una neopromossa le aspettative sono alte, almeno sulla carta
Per questa stagione sono quelle di una salvezza il più tranquilla possibile. Gli innesti fatti nella scorsa sessione di mercato sono giocatori di categoria e caratura ad alto livello, come Malinovskyi, Messias e Thorsby, con l’aggiunta di alcune scommesse interessanti come De Winter o Retegui (scommessa fino a questo momento vinta, infortunio a parte). L’intenzione è comunque quella di porre le basi per un futuro importante, con stagioni che vedano il Genoa sempre più protagonista.
Domani sia Lapadula che Pavoletti due ex da tenere d’occhio
Due grandi attaccanti, esperti della categoria, che hanno sempre fatto tanti gol e li hanno fatti anche a Genova. Pavoletti nell’esaltante parentesi dell’ultimo Gasperini in rossoblù, rampa di lancio che lo ha portato poi al Napoli. Lapadula in anni più difficili, dove era importante rimanere a galla. La retroguardia del Grifone li tratterà entrambi con un occhio di riguardo.
Chi, da una parte e dall’altra, può essere decisivo?
Nel Cagliari possono essere decisivo proprio i due ex, con l’aggiunta della scheggia impazzita Luvumbo. Anche Mancosu potrebbe tirare fuori il coniglio dal cilindro, e occhio a Viola. Il Genoa si affida come al solito all’estro di Gudmundsson e a qualche possibile sorpresa in assenza di Retegui. Che sia arrivato il momento di Ekuban? Lo scopriremo al fischio d’inizio.