LEGGENDA. Semplicemente indimenticabile. Enrico Albertosi, numero 1 del Cagliari dello Scudetto ’70, compie oggi 84 anni. Massese di Pontremoli, tante stagioni tra i pali della Fiorentina, arrivò in Sardegna da campione affermato stabilmente nel giro della Nazionale con cui aveva disputato da titolare l’amara Rimet 1966. Nell’estate del 1968, quando ha appena vinto l’Europeo da riserva dell’emergente Dino Zoff (per la frattura di un dito della mano che lo relegò a dodicesimo), rientra nella celebre trattativa siglata da Andrea Arrica e il presidente viola Baglini su un tovagliolo: “Ricky” e Brugnera in rossoblù, Rizzo in Toscana. Un affare fondamentale per gli imminenti successi del Cagliari. Un viso da cinema, con il naso storto ricordo di un’azione di gioco e l’atteggiamento da guascone. Senza guanti.
EROE INDIMENTICATO. Con Albertosi tra i pali gli isolani arrivano secondi proprio dietro la Fiorentina e staccano il biglietto per la gloria l’anno seguente. La straordinaria performance del nostro protagonista gli consente di scrivere una pagina di storia del calcio italiano e di scalzare Zoff per i Mondiali in Messico. Perché, non va dimenticato: in campo all’Azteca per la partita del secolo tra Italia e Germania Ovest c’era anche lui. L’addio a Cagliari nel ’74 e la parentesi al Milan, culminata con lo Scudetto ’79 e la condanna per lo scandalo del calcioscommesse l’anno seguente. Una pagina amarissima che, in varie occasioni, ha commentato con dolore professando la sua innocenza. Poi la grazia dopo il successo dell’Italia al Mondiale in Spagna e il ritorno in campo all’Elpidiense fino ai 44 anni. Più recentemente Albertosi ha superato dei gravi problemi di salute e oggi il portierone toscano festeggia 84 anni. Buon compleanno, leggenda.