L’attaccante spiega l’idea tattica che lo ha convinto a sposare la causa sarda
“Qua si gioca a due punte e io gli anni migliori li ho sempre fatti giocando a due punte. Lo preferisco rispetto a giocare da prima punta con due esterni. Mister Ranieri mi ha chiesto di tenere più palle possibili, spalle alla porta, per aiutare la squadra a salire. Mi ha detto: ti farò arrivare ogni partita dieci cross da destra e dieci cross da sinistra. Farò di tutto per migliorarmi in area di rigore, per aiutare la squadra a salvarsi”. Lo ha rivelato Andrea Petagna durante la conferenza stampa di presentazione con il Cagliari.
L’ex Monza non è riuscito a esprimersi al meglio sottoporta con la maglia biancorossa, soprattutto per via di un ruolo che il tecnico Palladino interpretava in maniera più olistica. Petagna giocava infatti da unica punta con due trequartisti alle spalle, ma spesso si ritrovava a centrocampo o sulla trequarti a smistare palloni e aprire spazi agli incursori. Non è un caso che i capocannonieri del Monza siano stati Ciurria e Carlos Augusto, due quinti di centrocampo. Con Ranieri invece il ritorno da centravanti puro in un attacco a due punte, con gli esterni a sua disposizione e non viceversa.
“Ho scelto Cagliari perché la società mi voleva fortemente e l’allenatore credeva nelle mie potenzialità – ha detto ancora il centravanti rossoblù – è bastata una telefonata di Ranieri per convincermi a venire qui. Mi aspetto di fare una grande stagione”.