L’allenatore rossoblù Claudio Ranieri, intervistato da La Gazzetta dello Sport, parla dell’esperienza cagliaritana e dell’avvio di stagione
ROSSOBLÚ. “Salvarsi sarà dura: io sarò pure stimato, ma da solo non ce la faccio. La Serie A è un patrimonio, tutti dobbiamo aiutare il Cagliari. Gigi Riva? Ci sentiamo quando desidera lui, non voglio disturbarlo. Con Giulini parliamo spesso: la retrocessione è stata scioccante, qualche errore ci può stare. Dossena mi colpì nella partita prima della mia gestione: concentrato, fa cose semplici, deve limare gli errori. Makoumbou deve sveltirsi, ma può diventare un grande giocatore. Così come Luvumbo deve affinare le sue qualità“.
AZZURRO. “Petagna è arrivato per il suo essere un punto di riferimento offensivo. Il modulo? Il sistema vincente sono i giocatori. Rapportarsi alla mia età con ragazzi di 20 anni è possibile, con buon senso e rispetto. Non mi danno fastidio le nuove tendenze. Nazionale? Spalletti è l’uomo giusto. Ci mancano i fuoriclasse, ma la paura ci fa bene“.