Un’altra serata intrisa di intensità, quella di Gianluca Lapadula. Dalla consegna del trofeo Pablito all’uscita dal campo
CONCENTRAZIONE. Il riscaldamento; la consegna del premio Pablito dalle mani del presidente di Lega Balata; il velocissimo mostrare al pubblico il trofeo per rientrare di corsa negli spogliatoi; il gol in avvio di match, di fatto al primo pallone toccato; un secondo gol annullato per fuorigioco; l’ultima chance non sfruttata su cross dalla fascia, in cui la stanchezza può aver giocato la sua parte; la sostituzione al 78° con Pavoletti; la smorfia di chi non si accontenta e avrebbe voluto fare di più.
FORMA STREPITOSA. Gianluca Lapadula ha vissuto l’ennesima gara intensa in maglia rossoblù, che ne ha confermato la forma realizzativa micidiale. Sono 26 le reti stagionali del nazionale peruviano, di cui 4 solo nei playoff che lo hanno visto anche subire due gol annullati. Nel post gara, in conferenza stampa, le risposte sono secche e decise: “Sto benissimo, con la testa sono già al San Nicola. Se a inizio stagione mi avessero detto che saremmo arrivati a giocarci la Serie A in una partita sola, avrei firmato con il sangue“. Forza bomber, manca l’ultimo sforzo.