Calabresi e sardi si sono affrontati con l’obiettivo di concludere positivamente il proprio cammino al termine della regular season
I colori sono gli stessi, i destini diversi. Marras e soci vogliono salvarsi direttamente e per farlo dovranno battere il Cagliari e sperare nella debacle interna del Cittadella (che affronta il Como al Tombolato ndr). Gli uomini di Ranieri, invece, hanno l’ambizione di superare Parma e Südtirol conquistando così il quarto posto e il conseguente accesso alle semifinali playoff.
L’avvio è scoppiettante per il Cagliari che comanda la partita. Dopo un affondo di Zilli, la prima vera occasione arriva al 6′ con Pavoletti che in girata impensierisce Micai. Dieci minuti più tardi si muove l’asse Lapadula-Azzi con quest’ultimo che per pochissimo non trova il gol della giornata. Ma è solo questioni di tempo visto che, al 24′, proprio Lapagol segna il suo ventunesimo gol in campionato spingendo in rete una palla respinta da Micai su Pavoletti. Ma le emozioni non sono terminate. La reazione del Cosenza non si fa attendere con Marras che dalla distanza crea grattacapi ad un insuperabile Radunović. Poi ancora Lapadula: minuto 35, colpo di testa insidioso per l’italo peruviano che tuttavia non inquadra la porta calabrese.
Prima dell’intervallo c’è spazio solo per qualche protesta dei padroni di casa a causa di un tocco nell’area cagliaritana di Rog su Zilli ma Abisso non ritiene corretto concedere il penalty.
Il secondo tempo si apre con un brivido per il Cosenza dal momento che al 48′ Pavoletti rischia di siglare il gol del raddoppio con un tiro di destro fatto partire dall’interno dell’area di rigore calabrese. Brivido ancora più grande al 56′ quando Lapadula non riesce a sfruttare appieno un invito al bacio di Mancosu. Il colpo di testa dell’ex Benevento, infatti, termina sulla traversa. Ma c’è anche il Cosenza che colleziona una nitida palla-gol con D’Orazio ma l’inzuccata del calciatore abruzzese si stampa sul palo (minuto 61). Il secondo tempo è frizzante come il primo e le emozioni non mancano di certo. Alla fine è il Cagliari a spuntarla ma la vittoria del Parma a scapito del Venezia (2-1 ndr) non permette ai sardi di gioire appieno.
Adesso Lapadula e compagni si riposeranno una settimana prima di affrontare il Venezia (in gara secca) alla Unipol Domus sabato 27 maggio.
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Cosenza-Cagliari: niente quarto posto per i rossoblù. Ora sotto con il Venezia
Calabresi e sardi si sono affrontati con l’obiettivo di concludere positivamente il proprio cammino al termine della regular season
I colori sono gli stessi, i destini diversi. Marras e soci vogliono salvarsi direttamente e per farlo dovranno battere il Cagliari e sperare nella debacle interna del Cittadella (che affronta il Como al Tombolato ndr). Gli uomini di Ranieri, invece, hanno l’ambizione di superare Parma e Südtirol conquistando così il quarto posto e il conseguente accesso alle semifinali playoff.
L’avvio è scoppiettante per il Cagliari che comanda la partita. Dopo un affondo di Zilli, la prima vera occasione arriva al 6′ con Pavoletti che in girata impensierisce Micai. Dieci minuti più tardi si muove l’asse Lapadula-Azzi con quest’ultimo che per pochissimo non trova il gol della giornata. Ma è solo questioni di tempo visto che, al 24′, proprio Lapagol segna il suo ventunesimo gol in campionato spingendo in rete una palla respinta da Micai su Pavoletti. Ma le emozioni non sono terminate. La reazione del Cosenza non si fa attendere con Marras che dalla distanza crea grattacapi ad un insuperabile Radunović. Poi ancora Lapadula: minuto 35, colpo di testa insidioso per l’italo peruviano che tuttavia non inquadra la porta calabrese.
Prima dell’intervallo c’è spazio solo per qualche protesta dei padroni di casa a causa di un tocco nell’area cagliaritana di Rog su Zilli ma Abisso non ritiene corretto concedere il penalty.
Il secondo tempo si apre con un brivido per il Cosenza dal momento che al 48′ Pavoletti rischia di siglare il gol del raddoppio con un tiro di destro fatto partire dall’interno dell’area di rigore calabrese. Brivido ancora più grande al 56′ quando Lapadula non riesce a sfruttare appieno un invito al bacio di Mancosu. Il colpo di testa dell’ex Benevento, infatti, termina sulla traversa. Ma c’è anche il Cosenza che colleziona una nitida palla-gol con D’Orazio ma l’inzuccata del calciatore abruzzese si stampa sul palo (minuto 61). Il secondo tempo è frizzante come il primo e le emozioni non mancano di certo. Alla fine è il Cagliari a spuntarla ma la vittoria del Parma a scapito del Venezia (2-1 ndr) non permette ai sardi di gioire appieno.
Adesso Lapadula e compagni si riposeranno una settimana prima di affrontare il Venezia (in gara secca) alla Unipol Domus sabato 27 maggio.
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