Il ministro dello sport Andrea Abodi ha parlato del caso che coinvolge il club amaranto e che ha portato a una dura penalizzazione. Le sue parole:
“Quello che è successo a Reggio Calabria sarà oggetto di valutazioni. Parliamo di imprese che, da un lato, hanno il diritto di usare strumenti concessigli dalla crisi, ma dall’altro lato questi strumenti non possono valicare i principi dell’equa competizione. Il presupposto è che debba essere preservato il diritto sportivo nei confronti di ogni singolo portatore di interesse, perché a fronte di un club che verte in questa situazione ce ne sono altre 19 che meritano rispetto”.