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Ranieri: “Rispettiamo la capolista, ma paura di nessuno”

Il tecnico rossoblù presenta la sfida in programma sabato all’Unipol Domus. Le sue parole:

“Credo sia stata messa un’altra pietra importante nel nostro cammino. Poi ci sono gli episodi, ma sono soddisfatto di quello che stanno facendo i ragazzi”.

“Paura del Frosinone no, ma rispettiamo la capolista. Gli mancano 3 punti per la Serie A, sono a un passo. Abbiamo voglia di fare la nostra partita. Loro sono una buona squadra ben costruita e ben allenata”.

“Pavoletti per la prima volta lo vedo con le scarpette da calcio, poi vedremo se potrà venire in panchina. Non gli ho mai chiesto come stai, chiederò domani”.

“Può darsi che a Pisa sia mancata la cattiveria. Ma vedo che non ci sono mancate le occasioni da gol in tutti i reparti. Mancosu e Falco hanno i gol, Prelec non lo sappiamo perché da giovanissimo segnava tanto poi bisogna vedere, ma sono soddisfatto di lui”.

“Lapadula era felice della visita di Reynoso in settimana, per un giocatore è importante sentire l’attenzione del ct e noi siamo contenti di collaborare con la nazionale peruviana”.

“Dai miei giocatori voglio che si tenga alto l’obiettivo. Se non ce la facessimo vorrei che non ci fossero rimpianti perché abbiamo dato tutto per tornare in Serie A. Con il Frosinone faremo la nostra partita e dovremo cambiare anche in corsa in base all’avversario”

“Ho le idee più chiare dopo tre mesi. Io sono soddisfatto di quello che mi danno i ragazzi, soprattutto per quelli che stanno giocando fuori ruolo, ma ora ci serve questo. La mia mentalità è cercare sempre di vincere”.

“Rog sta migliorando, non è ancora quello che conosciamo tutti ma arriverà al momento giusto in grande condizione”.

“Falco lo reputo un’alternativa a Mancosu perché sa saltare l’uomo e mandare in gol i compagni. Volevo spendere anche due parole per Di Prado, ha fatto una gramde partita e ho ritrovato un giocatore”.

“Ieri sono stato a vedere il film Rombo di Tuono, bellissimo. Lo Scudetto è storia”.

“Lo stadio per gli Europei? Spero che si faccia perché la Sardegna merita un grande stadio”.

 

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