Si tratta di una sorta di ‘risarcimento’ per le società che ‘prestano’ i propri giocatori al Mondiale
Club Benefits Programme. È questo il nome del programma di rimborsi creato dalla Fifa per ‘risarcire’ le società che ‘prestano’ i propri calciatori per i Mondiali.
Come riportato su calcioefinanza.it, questo compenso passerà dai 209 milioni di dollari messi a disposizione per le edizioni 2018 e 2022 della Coppa del Mondo ai 355 milioni di dollari per i tornei che si disputeranno nel 2026 e 2030.
Si tratta di un aumento di circa il 70%, in previsione di un torneo sicuramente più ricco per la Fifa. Il Mondiale del 2026 passerà non solo a 48 squadre (contro le 32 presenti fino a Qatar 2022), ma prevede anche gironi da quattro Nazionali ciascuno (non da tre come inizialmente ipotizzato) per un aumento esponenziale del numero degli incontri a 104 partite.
Il club che ha incassato più di tutti in Serie A per aver prestato i propri calciatori alle Nazionali è la Juventus (2,8 milioni di dollari), seguita dall’Inter, seconda con 1,8 milioni di dollari, e dal Milan, che chiude il podio con 1,4 milioni di dollari.