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Kourfalidis, da Ranieri non solo un complimento. Il mister ha fatto scudo

Nel botta e risposta in sala stampa dopo il match contro il Cittadella la battuta sul “nipotino di Barella” è stata una vera e propria difesa del suo gioiellino

COME UN PADRE. “Ha fatto una prestazione stupenda, bravo bravo bravo. Non gli voglio far montare la testa ma mi è sembrato il nipotino di Barella”. Un gran complimento detto da un grande allenatore quello pronunciato da Ranieri nei confronti di Christos Kourfalidis. Il classe 2002 ha disputato un’ottima partita contro il Cittadella e il mister lo ha elogiato in maniera piuttosto lusinghiera nel post partita in sala stampa. C’è però un particolare che aggiunge un dettaglio significativo sul “papà” Claudio.

Mentre gli veniva posta la domanda su Kourfalidis, il mister non ha fatto finire la frase. “…su Kourfalidis, è un ragazzo che…” e qui subito lo scudo di Ranieri con la risposta immediata a troncare la domanda. Per capire l’importanza del dettaglio bisogna ritornare al campo, ai fischi che a un certo punto della partita hanno iniziato ad accompagnare il giovane greco fino al momento dell’uscita dal campo. Il pubblico non ha infatti preso bene alcuni atteggiamenti di Kourfalidis, puntato anche dai giocatori in campo per qualche caduta accentuata di troppo (in una gara dove, bisogna dirlo, è stato letteralmente picchiato).

In sala stampa l’allenatore rossoblù ha forse voluto anticipare eventuali osservazioni sulla querelle con il pubblico, proteggendo il suo giocatore e sostenendolo dopo il bagno di ostilità piovuta dalle tribune. Un complimento autentico ma ben calcolato da parte di un tecnico navigato che conosce il peso delle proprie parole.

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