L’ex centrocampista dei rossoblù, che attualmente gioca in Belgio, è stato ospite stasera a Il Cagliari in diretta su Videolina
Un momento particolare con l’Anversa, dove gioca dopo aver lasciato il Cagliari. Radja Nainggolan si racconta a Il Cagliari in diretta. Lo ha fatto stasera, nella consueta trasmissione settimanale in onda su Videolina e Radiolina, toccando vari temi:
IL MOMENTO. “Posso andare via da qui perché la situazione ha portato a questo. Ho fatto un errore, ma la società non lo ha accettato. Mi fermo qui. Un giorno dirò altre cose. Molto facile scrivere sul mio comportamento in certe situazioni, ma delle cose belle come il fare del bene non se ne parla. A Cagliari e nella Roma mi hanno sempre voluto bene, nonostante le fesserie. Qui in Belgio fumi e non va bene, hai tatuaggi e non va bene lo stesso”.
CAGLIARI. “Guardo sempre le partite giocando alle 14. Non vedo un campionato facile, non hai sempre un undici scontato, perché la Serie B è molto difficile. Tornare? Col presidente ho sempre avuto un ottimo rapporto. A parte l’ultimo anno, il rapporto è stato ottimo. Non escludo nulla, ma bisogna trovare un accordo. Le cose tra me e lui si possono risolvere senza problemi. La B non è certo un problema. Non sento da un po’ Giulini, ma ripeto se ci sentiamo tutto si risolve. La squadra è forte ma non va sottovalutata la categoria. Lo scorso anno? Se fossi tornato eravamo ancora in A”.
MANCOSU E LIVERANI. “Marco ha fatto bella carriera, anzi ha fatto poco per le sue qualità. Quando sono arrivato c’era Allegri in panchina e si allenava a parte. Onestamente non capivo perché la società non ha mai fatto affidamento su di lui. Mi hanno sempre parlato bene di Liverani. Il problema non è solo lui. La rosa è forte per poter risalire in classifica. Non va dimenticato che in Serie B se vinci 4 partite di fila sei nella top 5. Mi manca Cagliari come città”.
