9 punti dai confronti con Sassuolo, Udinese e Cesena hanno rilanciato alla grande la squadra di Filippi dopo un avvio difficile, ma messo in preventivo col cambio tecnico
Tutto un altro Cagliari Primavera adesso. A volte le batoste fanno anche bene. Il brutto 6-0 subito in casa della Juventus, ha visto una super reazione nelle tre contese di fila, dove sono arrivati il 4-2 contro un Sassuolo (fino a quel momento imbattuto) poi due successi esterni contro Udinese e Cesena, che hanno cambiato il corso del campionato del Cagliari. Il nuovo corso Filippi, affiancato da Pisano, iniziato con difficoltà dopo la gestione Agostini (che ha fruttato la storica semifinale Scudetto con l’Inter) sta iniziando a dare i frutti.
SOSTA. Certo la strada è lunga e lo stop di circa due mesi per il mondiale (come la Serie A) porterà tutte le contendenti ad un nuovo campionato, dove nulla di certo si può avere al momento. Chi è davanti continuerà ad esserlo? Ci saranno squadre che cambieranno in meglio il loro destino o faranno il passo del gambero? Tutto è in divenire e solo dal 7 gennaio (al netto di anticipi e posticipi) lo si potrà iniziare a capire. Intanto il torneo si ferma con una squadra che guarda le altre dall’alto: è la Roma, 30 punti contro i 24 della Juventus.
In zona spareggi tricolore anche il Torino con 23 punti, davanti a Sassuolo e Frosinone con 22 e Fiorentina con 20. I viola vantano una sola lunghezza di vantaggio sul Cagliari, appaiato al Bologna. Un terzetto, composto da Lecce, Empoli e Hellas Verona a 17 punti, più due sul Milan, uno sull’Atalanta. Il Napoli con 12 punti guida la zona bassa, precedendo l’Inter con 11, Sampdoria a 9, Udinese e Cesena a 4.