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Pisacane: “Tante difficoltà, ma il tempo delle chiacchiere è finito. Dopo la sosta i fatti”

L’ex giocatore, oggi collaboratore tecnico di Liverani ospite a Videolina Sport, si è intrattenuto sul momento del Cagliari che non vince da quattro gare

Fabio Pisacane è stato l’ospite stasera di Videolina Sport. Arrivato durante la gestione Rastelli, il difensore ha poi giocato fino allo scorso anno, prima di appendere le scarpette al chiodo e far parte dello staff tecnico di Liverani. Pisacane si è ovviamente soffermato sul momento del Cagliari, decisamente sotto le attese dopo la retrocessione in Serie B. Ecco i passaggi salienti del suo intervento:

IL PAREGGIO COL PISA. “Ieri pensavamo di regalare la vittoria ai tifosi. Purtroppo è arrivato un pareggio. Speriamo che la sosta ci aiuti a limare le difficoltà e fare una grandissima prova a Frosinone”.

IL NUOVO RUOLO. “Mi piace tanto stare a contatto con i ragazzi e cercare di infondere sicurezza è importante. Di fondo devi dare tanto di tuo, in situazioni come questa. Quando sono arrivato al Cagliari otto anni fa, è stato fatto lo stesso con noi. Cagliari ha un seguito pazzesco e stando qui capisci che la città vive per la squadra”.

LA SQUADRA IN MEZZO ALLA GENTE. “L’empatia te la crei in campo, poi è giusto il discorso di essere più vicini ai tifosi. Siamo partiti il 3 luglio con una squadra retrocessa. Ovviamente c’è l’orgoglio dei giocatori di fare i risultati. I Nandez e i Rog sono affiancati da ragazzi che anche con loro stanno crescendo. Il tempo delle chiacchiere è finito, occorre fare i fatti”.

ALTARE. “Ha fatto molto bene lo scorso campionato. Un ragazzo d’oro, che ha il senso di appartenenza. Anche io col Verona ho avuto un incidente di percorso. Non sbaglia chi non gioca mai, non chi gioca”.

IL MIO CAGLIARI IN B. “Avevamo una squadra più esperta. La linea difensiva è molto giovane. Tra le dieci squadre davanti nessuna ha la nostra media. Il nostro è un lavoro che richiede pazienza. Capisco che il tifoso non ha pazienza. Il nostro ruolo di Cagliari è guardare in alto”.   

LIVERANI. “La decisione del club è stata quella di intraprendere con lui un certo tipo di percorso. Ci vuole tempo. Questa rispetto alle precedenti, è una altra Serie B. Vogliamo andare in A, perché l’ambizione è questa. Se non ci si arriva è chiaro che abbiamo sbagliato”  

LA CLASSIFICA. “Vederla fa male è normale. Ma assicuro che i ragazzi e il mister lavorano duramente per migliorare le cose. Ripeto, dopo la sosta le cose potrebbe cambiare in meglio”.

LUVUMBO. “Ha avuto una grande crescita, oltre a quello ci aspettavamo. Ha ampi margini di miglioramento, ma la capacità a tratti di essere devastante. Abbiamo grande fiducia anche in lui”.

 

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