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ESCLUSIVA – Paolino: “Rimettere in moto l’amore per questi colori”

Doppio ex di Cagliari-Modena, Raffaele Paolino risponde ai nostri microfoni sul match e analizza l’avvio rossoblù

Milanese, classe 1969, Raffaele Paolino ha giocato come attaccante tra la fine degli anni ’80 e il decennio seguente. Lo scudetto con l’Inter del Trap, poi la parentesi a Cagliari: breve ma intensa, tanto da entrare nel cuore dell’ex calciatore che poi ha militato pure nel Modena.

Il Cagliari ha rivoluzionato la squadra, dopo la retrocessione. Secondo te la costruzione della rosa è andata a buon fine, o pensi ci siano dei problemi da risolvere?

Una rivoluzione importante, necessaria. Davanti c’è un’annata proibitiva, perché la cadetteria non è semplice. Ci sono tante squadre attrezzate, compresa la Reggina di Inzaghi che reputo la possibile sorpresa del campionato. Non ho dubbi che il Cagliari se la possa giocare per i primi posti“.

Da ex attaccante, parliamo del reparto offensivo rossoblù: reputi Lapadula l’acquisto che può trascinare il Cagliari?

Lapadula può dare un grande contributo, senza dubbio un ottimo acquisto. Però è necessario dare uno sguardo a tutti i reparti della squadra…“.

Il pubblico cagliaritano, dopo la retrocessione, ha sofferto: però ha finora risposto molto bene allo stadio, per le prime uscite in casa. Che ricordi porti dentro del tifo rossoblù, da giocatore e poi nel periodo post Cagliari?

La piazza cagliaritana non merita la Serie B, ama i giocatori che sudano la maglia e la onorano. Bisogna rimettere in moto l’amore per questi colori, anche parlando della società. La mia squadra del cuore è il Cagliari, sono rimasto legatissimo alla squadra e alla città“.

Modena, piazza che conosci bene per aver militato lì, si è riproposta anche in cadetteria grazie al lavoro di Attilio Tesser: come reputi il tecnico e la squadra canarina?

Ambiente che conosco bene e seguo con attenzione. Tesser ha riportato entusiasmo dopo una caduta rovinosa. Una squadra tosta che può dare fastidio al Cagliari: le auguro di fare bene, ma dopo la prossima gara!“.

Che partita ti aspetti all’Unipol Domus, venerdì?

Che il Cagliari faccia la partita e schiacci il Modena dall’inizio alla fine, e poi migliori gara dopo gara. Se non dovesse accadere questo, si leverebbero presto nuovi mugugni. Portare a casa i tre punti ma convincendo. Però la partita contro la SPAL, senza determinati episodi, avrebbe potuto sorridere ai rossoblù“.

Oggi di cosa ti occupi?

Lavoro in una società di Milano che si occupa di settore giovanile: l’ASD Futsei, ricopro il ruolo di Responsabile della Scuola Calcio. Ho il piacere di collaborare con un presidente ambizioso come Beppe Scalisi, che vuole realizzare numerosi progetti. Ma non ti nascondo che la testa sia sempre orientata alla Sardegna, non ho perso la speranza di una chiamata anche per allenare in Eccellenza o in Promozione. Per me, sarebbe la prima scelta“.

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