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Makoumbou, un anno fa e oggi: un ragazzo dalle idee chiare

Dopo indiscrezioni e conferme, ecco l’arrivo a Cagliari e la firma su un contratto quadriennale: Antoine Makoumbou è un nuovo rossoblù. Scopriamolo nel dettaglio

INFO. Antoine Makoumbou è nato a Parigi (Francia) il 18 luglio 1998. Genitori congolesi: il ragazzo rappresenta il Congo a livello internazionale e vanta 10 presenze con la rappresentativa. Alto 183 centimetri, utilizza il destro come piede preferito. Il suo ruolo è quello di centrocampista difensivo, che fa di tecnica e personalità le proprie caratteristiche principali.

CARRIERA. Ha iniziato ad assaggiare il calcio vero in Francia, dove ha militato nella squadra B dell’Ajaccio, nella quinta divisione francese. Non prosegue la sua avventura in Corsica per una bravata notturna: il contratto firmato da poco sfuma. Da qui il trasferimento in Germania al Mainz. C’è un contatto con il Bordeaux, ma non si concretizza alcun trasferimento. Poi la Slovenia: dapprima al modesto Tabor Sezana, dopo va in prestito al Maribor. Quest’ultima società, da cui l’ha prelevato il Cagliari, lo aveva riscattato durante la scorsa stagione in seguito alle ottime prestazioni.

LA SCORSA STAGIONE. 33 presenze (di cui 25 dal primo minuto) senza reti e 6 cartellini gialli nella stagione 2021-22, in cui Makoumbou è stato eletto nel Top 11 del massimo campionato sloveno.

GLI ULTIMI IMPEGNI. A giugno ha disputato due incontri con il Congo, realizzando una rete al Gambia, per le qualificazioni continentali. Poi un’amichevole contro il Tuzla il 25 giugno e le due gare di preliminare per la Champions League contro lo Shakhtyor Soligorsk.

L’INTERVISTA DI UN ANNO FA. Un anno fa l’intervista al portale francese SportFM, in cui descriveva il percorso della sua carriera, raccontando alcuni aneddoti gustosi: “Con l’Ajaccio firmai a dicembre il mio primo contratto da professionista, ma poco tempo dopo uscii la notte contro le indicazioni del club e fui licenziato. Fu una grande amarezza, perché fui l’unico cacciato tra quattro ragazzi che commisero quella bravata. Il Mainz non ha rispettato gli accordi presi, però si è trattato di un periodo che ha forgiato il mio carattere. Nell’ottobre 2020 firmai un biennale con il Tabor Sezana, inaspettato perché sarei dovuto invece andare al Chievo in Italia. Avevo paura di perdermi. Invece… In Slovenia sono stato accolto benissimo fin da subito. Ho intenzione di lavorare sodo perché desidero non trattenermi qui a lungo: punto a una delle cinque principali leghe europee“.

Non si può certo dire che non avesse già le idee chiare: eccolo in Italia, in un club di grande tradizione che intende risollevarsi per tornare in una delle principali leghe europee. Con un Makoumbou in più… nel motore.

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