La squadra di Alessandro Agostini questa sera scenderà in campo al Penzo per due obiettivi: salvare la faccia e la categoria

Ormai è inutile ribadirlo ma lo facciamo lo stesso perché doveroso: il Cagliari non avrebbe dovuto affacciarsi all’ultima giornata di campionato con una salvezza ancora da conquistare. E invece João Pedro e compagni sono chiamati al miracolo che tradotto significa espugnare Venezia e sperare in un passo falso casalingo della Salernitana (che non deve battere l’Udinese).

CHE ARIA TIRA? Se il Venezia piange (crollato e retrocesso dopo un brillante inizio di stagione) il Cagliari non ride. Rossoblù reduci da otto sconfitte nelle ultime dieci gare. In Europa, tolti gli arancioverdi, da marzo in poi ha fatto peggio solo il Watford. Non tira una bella aria (mister Agostini cit.) ma il Cagliari ha il dovere di provarci sino alla fine.

La Serenissima, oggi uggiosa, sarà teatro di una delle partite più importanti della storia recente degli isolani. Gli oltre mille tifosi rossoblú giunti in laguna credono nella salvezza e CalcioCasteddu vi racconterà gli ultimi novanta minuti stagionali direttamente dallo stadio Pier Luigi Penzo.

Dal nostro inviato a Venezia Luca Zanda