Le reti nella ripresa dell’ex attaccante del Cagliari fanno esplodere il San Vito e condannano i veneti
Il Cosenza degli ex Cagliari Bisoli e Larrivey resta in Serie B. Due reti dell’argentino, la seconda su rigore, condannano alla retrocessione il Vicenza, dopo due stagioni nella cadetteria.
SI SALVI CHI PUO’. Spingono i calabresi fin dall’avvio, aiutati dal clima dei propri tifosi. La prima palla pericolosa è però per gli ospiti, con Matosevic (9’) che si deve distendere e allontanare un pallone pericoloso dalla porta, calciato da Ranocchia col mancino. Vista l’altissima posta in palio, le squadre cercano prima di tutto di non scomporsi e dare un appiglio all’offensiva avversaria. Al 27’ il portiere di casa tocca il pallone il tanto che basta per non dare a Diaw la ghiotta chance dello 0-1. Non accade nulla fino all’intervallo.
Ad inizio seconda frazione la sblocca Larrivey, che fa esplodere (1’) il San Vito/Marulla, grazie ad un sinistro vincente dopo la respinta di Contini sulla zuccata di Zilli. Al 4’ Maggio (che segnò al 90’ all’andata) manda fuori il pallone da posizione favorevole. Trovato il vantaggio i calabresi rallentano la sfida, poi accelerano all’improvviso e al 10’ vanno ad un passo dal 2-0. Che arriva al 19’, per un rigore concesso da Massa per fallo con la mano di Brosco. Dagli undici metri Larrivey non sbaglia. Diaw (27’) colpisce di testa, palla alta. Col passare del tempo i calabresi giocano con il cronometro. Esce tra gli applausi copiosi a 9’ dalla fine più recupero l’eroe della serata Larrivey. Di fatto gara finita. Il Cosenza vince 2-0 (dopo sei minuti di extra tempo) recuperando lo 0-1 dell’andata al Menti. Si salva e condanna alla Serie C il Vicenza.