
Un fallo in piena area di La Rosa ha rischiato di costare caro ai ragazzi di Canzi che col pari tengono a distanza goi avversari odierni
Un gol di Udoh al 43’ della ripresa è una manna dal cielo, perché evita all’Olbia un’altra sconfitta su rigore dopo quella di giovedì. Per i bianchi buon 1-1 in casa dell’Imolese.
IL CONFRONTO. Ciocci al 7’ si dimostra attento su De Feo, mentre al 21’ è Padovan a creare pericoli. Ragatzu (26’) sfiora lo 0-1 al primo pallone toccato. Poco dopo, 32’, ancora un intervento provvidenziale del portiere sardo su Padovan quindi nega il gol al numero 16 con un intervento strepitoso al 33’. Fine primo tempo abbastanza nervoso con l’arbitro Gauzolino di Torino costretto ad estrarre il giallo nei confronti di D’Alena, Arboleda, Mancini e Lombardi. Espulso in oltre un componente della panchina dei bianchi.
In avvio di ripresa continuano a spingere gli emiliani, che al 19’ non vanno sotto solo per la grande parata di Angeletti (preferito da Fontana a Santopadre) in tuffo alla sua sinistra, per respingere la conclusione di Pinna. Minuto 28’: fallo di mano commesso in area da La Rosa (che esce poco dopo per fare spazio a Saira) e rigore concesso ai padroni di casa, siglato senza problemi da Liviero. La reazione degli isolani produce il pareggio di Udoh al 43’, che evita un’altra sconfitta che sarebbe stata molto pesante. Mercoledì alle 14.30 altra trasferta: si recupera la gara con la Viterbese. Per questo motivo la squadra si allenerà nella Penisola.
IL COMMENTO DOPO LA GARA DI CANZI. “Il pareggio credo sia il risultato più giusto. Abbiamo rischiato di perdere una partita che non avremmo né meritato di né dovuto perdere” prosegue il tecnico davanti ai cronisti. “Di buono c’è sicuramente l’aver recuperato una gara che sembrava persa perché alla fine l’unica cosa che conta è il risultato, le chiacchiere le porta via il vento. Inutile parlare di quello che non è stato, ma sicuramente dobbiamo essere più cinici nel concretizzare le occasioni da gol create e la mole di gioco sviluppata“.
