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Mazzarri: “Dobbiamo limitare i cali di tensione. Sarà importante l’apporto del pubblico”

Parla il tecnico rossoblù: a partire dalle 11.30 e a poco più di ventiquattr’ore dal fischio di inizio, Mazzarri espone quelli che saranno i temi della sfida della Unipol Domus

IL NAPOLI. “Sappiamo che tipo di squadra andiamo ad affrontare, l’abbiamo vista anche contro il Barcellona. Noi dobbiamo guardare a noi stessi, se facciamo le cose che stiamo facendo in queste gare possiamo metterli in difficoltà. Contro l’Empoli siamo partiti bene poi ci siamo spenti, potevamo batterlo. Abbiamo fatto dei passi avanti, ma dobbiamo migliorare sull’aspetto della concentrazione e dell’aggressività, senza cali di tensione. Hanno tanti giocatori pericolosi, bisogna essere bravi a non far sì che ci facciano girare la testa”.

IL PUBBLICO. “Importantissimo, domani ci sarà tanta gente, ne abbiamo bisogno. Spalletti? Qualche screzio in passato, ma sono cose di campo. Ci siamo rivisti diverse volte, abbiamo un buon rapporto”.

BASELLI. “Sta bene, sta acquisendo una buona forma. Dal primo minuto? Io voglio far capire che con i cinque cambi le cose devono essere viste sotto un altro punto di vista, tutti devono sentirsi titolari e pronti”.

SENZA LOVATO. “Devo capire anch’io chi è più adatto a giocare nel mezzo. Ma i ragazzi che ho visto all’opera sono all’altezza della situazione”.

GLI ACCIACCATI. “Hanno saltato tanti allenamenti in settimana, oggi proveranno ancora e vedremo chi potrà essere della gara. I cali di tensione? Dipende anche dalla forma fisica, non è facile spiegarlo, tenere un certo atteggiamento per tutti i novanta minuti. Abbiamo ringiovanito la squadra ma in certi frangenti potremmo pagare con l’ingenuità. Starà a me far aumentare l’attenzione durante la gara”.

IL PASSATO. “A Napoli ho lasciato buoni ricordi, ma ora penso solo al Cagliari. Sono concentrato sulla gara”.

PEREIRO. “Gli ho dato spazio da subito, non so perché prima non fosse impiegato molto. Era sfiduciato, gli sono stato dietro. Anche quando entrava sembrava un po’ abulico, ma ora sta rispondendo bene. Col senno del poi si poteva fare di più, ma non mi sento in colpa. Ha avuto modo di migliorare”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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