Prima del match di Marassi forze dell’ordine costrette ad intervenire per fermare alcuni facinorosi che hanno cercato di assaltare il pullman dei tifosi campani
Archiviati gli anticipi di ieri e quello delle 12.30 tra Milan e Sampdoria, altre due le partite disputate oggi alle 15 (Oltre a Empoli-Cagliari) e valide per la giornata numero 25 della Serie A 2021/2022. Le nostre sintesi:
GENOA-SALERNITANA 1-1. La cronaca inizialmente se la prende i fatti accaduti fuori Marassi, con le forze dell’ordine costrette a ricorrere a lacrimogeni per fermare alcuni incivili che hanno tentato di assalire il pullman composto da tifosi granata. Esplosa anche una bomba carta. Il match che vale tantissimo per la permanenza in Serie A di entrambe, si infiamma al 6’, quando Sirigu si oppone al tiro di Radovanovic. Tuttavia sono i padroni di casa a tenere di più la palla pressando, ma non trovando i varchi per costruire qualche occasione. Il match, non potrebbe essere altrimenti, è fortemente condizionato dall’importantissima posta in palio. Al 32’ arriva il vantaggio dei padroni di casa con Destro, il quale batte Sepe con semplicità aiutato da un doppio errore prima di Verde e poi di Dragusin. Gli uomini di Colantuono, che stavano facendo il match, non reagiscono e favoriscono il gioco dei padroni di casa vicini al raddoppio con Yeboah al 44’. Si va all’intervallo sull’1-1 per il pareggio siglato al 47’ da Bonazzoli che sull’assist di Verdi e successiva sponda di Djuric, obbliga Sirigu a raccogliere la palla dal fondo del sacco.
Nel secondo tempo ci si attende decisamente maggior spinta da entrambe. Il pareggio onestamente non serve a nessuna delle due anche se i granata devono recuperare una gara che potrebbero essere anche due se il 3-0 a tavolino contro l’Udinese venisse tolto e ridato il punto di penalizzazione alla squadra di Colantuono. Ospiti subito al tiro con Ranieri al 2’. La tensione si nota. Primo obiettivo essere guardinghi in difesa e poi cercare di segnare per entrambe. La Salernitana, con l’ingresso di Perotti è abbastanza offensiva col 4-2-3-1. Ma i minuti passano inesorabili per le due squadre, che sono abbastanza imprecise verso le porte avversarie. Sepe salva il 2-1 al 31’ su Badelj, poi due minuti dopo (dalla distanza) ci riprova senza fortuna, l’ex Fiorentina. Nel finale l’ex Perotti prima sfiora il 2-1 (43’) poi in ripiegamento difensivo è decisivo.
HELLAS VERONA-UDINESE 4-0. Veneti subito in rete. Al 2’ Depaoli, imbeccato da Caprari, fa secco l’ex Silvestri con un tiro di prima intenzione. Deulofeu sfiora il pareggio al 6’, poi Success centra la traversa (13’) poi sono poco fortunati anche Makengo al 14’, Molina al 15’ e Wallace al 17’. Spingono forte i friulani, ancora pericolosi al 22’ con Molina che si trova la parata col piede di Montipò, ad evitare il pareggio. Due minuti dopo il portiere ospite si oppone alla grande su Simeone. Dall’altra parte un minuto dopo Success ad un passo dall’1-1. Che al 32’ diventa invece 2-0 per la marcatura di Barak, ottimamente servito da Depaoli dopo aver avuto la meglio su Becao. Gunter (40’) fa muro in area su Deulofeu e nega agli ospiti la rete per rientrare in partita.
Si torna in campo al Bentegodi per la ripresa delle ostilità. Al minuto 11’ Montipò è super sulla conclusione destinata sul primo palo, di Deuolofeu che ci riprova senza fortuna due minuti dopo. Al 21’ Caprari segna la terza rete con un gran colpo di testa e chiude i giochi con largo anticipo sul finale dell’incontro. Al 36’ ntraversa di Molina e 4-0 segnato dall’ex Tameze al 40’. Infine, 47′, l’ex Lasagna vicinissimo al quinto gol.
