Pomeriggio incredibile al Picco e al Penzo, con gare che sembravano ampiamente decise a favore dei padroni di casa al termine del primo tempo
Altre due le partite delle 15, valide per la sedicesima giornata, dopo i quattro anticipi (tre giocati ieri e uno oggi alle 12.30) del massimo campionato maschile. Le nostre sintesi:
VENEZIA-HELLAS VERONA 3-4. Il ritorno del derby è da incubo per gli ospiti, che si ritrovano sotto due volte dopo 19’. Sblocca Ceccaroni al 12’ (due minuti dopo aver salvato lo 0-1 su Simeone) con la deviazione in rete della palla arrivata sulla sponda di Henry, raddoppia Crnigoj sull’errore di posizionamento della difesa ospite. Che commette un’altra frittata al 28’, sul tris firmato Henry (secondo centro stagionale) al 27’. In bambola gli uomini di Tudor al Penzo. Che per poco non vede i tifosi di casa esplodere di gioia al 36’ con la bordata da circa 25 metri di Henry, il quale sfiora la doppietta, che sarebbe valso un terrificante 4-0 per gli ospiti.
Romero, sempre attento nei pochi tentativi avversari, al 6’ della ripresa è ingannato da Henry che lo spiazza nel cercare di respingere un pallone in area. L’Hellas si carica e, prima segna su rigore (concesso al 19’ da Frontera) per fallo di mano di Ceccaroni il secondo gol con Caprari, poi addirittura sigla il 3-3 con Simeone al 22’, che realizza dopo l’errore di Svoboda, che regala una sanguinosa palla Faraoni. Gara completamente cambiata, con i gialloblù padroni del campo alla ricerca della quarta marcatura, che segnano con un gol pazzesco di Simeone al 41′, ma palese un altro errore di Svoboda, che gli lascia troppo spazio, per la conclusione.
SPEZIA-SASSUOLO 2-2. Due traverse degli ospiti in 31’: prima al 3’ con Berardi, quindi Scamacca. In mezzo un clamoroso errore davanti alla porta dell’attaccante numero 25 (12’) e il gol siglato ai padroni di casa al 16’ a Kovalenko per fuorigioco segnalato da uno dei guardalinee e confermato dal Var. I liguri segnano al 35’ con l’ex Inter Manaj, il quale fredda da due passi Consigli, sul traversone di Reca. Difesa emiliana non esente da colpe. Galvanizzato dal gol, l’attaccante ci riprova al 40’, con palla respinta dal portiere dei neroverdi, e al 46’.
Dionisi riorganizza il modulo, passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1, per riprendere la partita. Che però al 3’ si complica per un disastro difensivo commesso da Ayhan, che si perde Nzola, il quale imbecca Frattesi, poi Kyriakopoulos non è lesto su Gyasi, che raddoppia. Raspadori sfiora la rete al 9’, poi Scamacca (11’) si vede annullato il gol per fuorigioco. Tutto regolare invece al 21’ la rete di Raspadori sulla perfetta sponda di Defrel. Non pago uno dei giocatori del Sassuolo in Nazionale con Mancini, pareggia al 34’ con un gran sinistro. Ospiti padroni del campo alla ricerca della vittoria, che
