Il tecnico abruzzese, che si vide qualche settimana prima rinnovare la fiducia della società nonostante un momento difficile, venne sollevato dall’incarico
Un momento difficile, che si protraeva da tempo. Nonostante una fiducia, con un rinnovo del contratto dopo la sconfitta a Massari col Genoa. Ma il ko, rimediato dal suo Cagliari la sera del 19 febbraio col Torino, per Eusebio Di Francesco fu la parola fine alla sua avventura in panchina, con tanto di comunicato ufficiale: “Il Cagliari Calcio comunica di aver sollevato Eusebio Di Francesco dall’incarico di allenatore della prima squadra. Contestualmente viene interrotto il rapporto di lavoro con il vice allenatore Francesco Calzona, i collaboratori tecnici Stefano Romano e Giancarlo Marini, il preparatore atletico Nicandro Vizoco e lo psicologo Gianmaria Palumbo. A tutti vanno i sinceri ringraziamenti del Club per l’attività sin qui svolta con particolare dedizione, impegno e professionalità“.
UN PROGETTO SALVATO IN EXTREMIS. Al suo arrivo in rossoblù Giulini puntò tanto, anche dal punto vista economico: un biennale da 1.8 milioni di euro più bonus a stagione parte sinistra della classifica e obiettivo zona Europa. Premesse, che invece non sono state tramutate in realtà. Di Francesco ha trovato tante difficoltà, ma fino alla sera del 19 febbraio. Perché, dopo lo 0-1con i granata di Nicola, è arrivato l’esonero per far posto a Semplici che alla fine ha raggiunto l’obiettivo della permanenza in Serie A. Che, per il Cagliari Calcio, significa vincere lo Scudetto virtuale (dopo quello reale della stagione ’69/70) reale.