Del match in programma domani alle 20.45 alla Unipol Domus ne abbiamo parlato con il direttore di siamolaroma
Cagliari e Roma si ritroveranno pochi mesi dopo la sfida vinta nettamente dai rossoblù nell’allora Sardegna Arena, nel ribattezzato stadio della Unipol Domus. Le loro partite sono spesso state contraddistinte da spettacolo e gol, come il 2-2 in rimonta dei rossoblù in nove uomini (8 dicembre 2018) e due 4-3: uno nella stagione 1998/1999 a favore degli isolani. Della contesa, che arriva a tre giorni dallo 0-0 casalingo contro il Napoli per i giallorossi e il pesante ko dei sardi per 3-0 con la Fiorentina, ne abbiamo parlato con il direttore di siamolaroma.it Andrea Di Carlo.
Mourinho sta riorganizzando la Roma. L’impatto sembra essere positivo
Più che una riorganizzazione, si tratta di una vera e propria rivoluzione. Non esiste ambito legato al campo che non sia stato toccato dal lavoro o dall’opinione di Mourinho. Un vero e proprio ciclone, che ha stravolto il mondo Roma. Piace anche quando ci mette la faccia, dopo la pesantissima sconfitta per 6-1, rimediata giovedì scorso in casa del Bodø/Glimt.
Che idea ti stai facendo sul Cagliari che ha già cambiato allenatore?
I cambi in panchina dopo poche giornate, un lavoro estivo e un mercato basato sulle scelte del vecchio tecnico, non li riesco a capire. Poi nel cambio il Cagliari ci guadagna perchè Mazzarri è un grande allenatore ma concettualmente non mi convincono queste gestioni troppo umorali. La rosa è valida, il tecnico anche: il Cagliari chiuderà il campionato a metà classifica.
A Cagliari si potrà vedere lo Strootman che abbiamo visto alla grande anche alla Roma oppure no?
Non credo. Il miglior Strootman è rimasto a Napoli, in occasione del suo primo grave infortunio. Non è più stato lui: quando arrivò alla Roma era uno dei centrocampisti più forti d’Europa. Ha perso tanto negli anni ma rimane un calciatore di valore.
Vedi un campionato che avrà sette protagoniste e poi le altre, o qualche sorpresa in positivo o in negativo?
Vedo un distacco tra le prime 8 e le altre, vedo una lotta in testa molto equilibrata e una lotta per non retrocedere già abbastanza segnata per valori tecnici. Ma le sorprese sono sempre ben accette.
Mourinho è conosciuto per la sua comunicazione. Il suo famoso zeru tituli è ancora in voga. Potrebbe vincere subito in giallorosso, per esempio la UEFA Conference?
È una competizione alla portata della Roma, che deve però avere un atteggiamento ovviamente diverso rispetto a quello di giovedì in casa dei norvegesi del Bodø/Glimt. Tuttavia bisognerà attendere le squadre che scenderanno dall’Europa League per avere un quadro definitivo dei valori. Senza dubbio Mourinho l’ha messa nel mirino.
