Arrivato in Sardegna nel febbraio scorso per risolvere una situazione complicata, ha salvato la squadra compiendo un miracolo sportivo
No, nessuno se lo aspettava. Vuoi perché sono trascorse appena tre giornate di campionato, vuoi perché mister Semplici, a Cagliari, ha fatto qualcosa di incredibile. Ma il mondo del Calcio, si sa, è cinico e spietato. E al netto di una fiducia incassata domenica in diretta tv direttamente dal presidente Giulini, Semplici è stato comunque esonerato nella giornata di ieri.
SCURO IN VOLTO. Intendiamoci subito: nessun allenatore può digerire un esonero a cuor leggero. Figuriamoci chi, subentrato lo scorso febbraio per risolvere una situazione complicata, ha compiuto un autentico miracolo sportivo insieme a staff e calciatori. La faccia di mister Semplici, immortalata mentre lasciava in auto il centro sportivo di Assemini, dice tutto. Racconta amarezza, delusione, rabbia. Sentimenti propri di chi, occorre sottolinearlo con onestà intellettuale, a Cagliari ha dato tutto.
GRAZIE, MISTER! Ringraziamenti doverosi, non di facciata. Tutti si ricordano, il 22 febbraio 2021, la condizione psico-fisica dei calciatori del Cagliari. La cura Semplici, oltre che tecnica, è stata mentale. Il merito principale del tecnico toscano è stato quello di trasmettere fiducia e serenità ad una squadra smarrita dalla gestione Di Francesco. E allora grazie. Grazie per la vittoria di Udine (sofferta ma decisiva ai fini della salvezza). Grazie per le emozioni di Cagliari-Parma (da retrocessi a salvi in pochi minuti). Grazie per l’exploit di Benevento (che ha permesso praticamente di raggiungere l’obiettivo finale). Ci sono stati anche errori, vero. Senza andare lontano quelli commessi contro il Genoa. Ma pesando tutto possiamo sostenere che le cose belle sono nettamente superiori delle cose negative. Perché una salvezza come quella dello scorso anno non si potrà mai dimenticare e il condottiero di quella impresa, probabilmente, meritava ancora una chance.