Questa mattina, allo Stadio del Vento di Aritzo, ultima seduta per il Cagliari prima dell’amichevole con l’Olbia e dell’arrivederci alla Barbagia
Il Cagliari ha effettuato l’ultimo allenamento della “tre giorni aritzese“, prima del test pomeridiano contro l’Olbia (17:30) che sancirà la chiusura del mini-ritiro.
Mister Semplici, esattamente come ieri, passeggia in lungo e in largo per il campo parlando allo smartphone. La squadra poi inizia a uscire dagli spogliatoi verso le 9:45, come di consueto i portieri Aresti, Cragno e Radunovic sono i primi a cominciare il lavoro. Bellissima giornata di sole ad Aritzo, davanti a più o meno 30 presenti.
La squadra si raduna nel cerchio di centrocampo, consueto torello di riscaldamento. Si nota l’assenza di Fabrizio Caligara: leggera tonsillite, il ragazzo è rimasto precauzionalmente in albergo. Dal lato panchine, Alessandro Tripaldelli lavora a parte in solitudine: Zappa staziona in piedi – in ciabatte – osservando i compagni tra i collaboratori di Semplici. L’esterno ex Pescara proseguirà le attività in piscina, per un affaticamento muscolare. Pavoletti indossa una fasciatura parziale al ginocchio sinistro.
Partitella consueta, stavolta a tutto campo, tra gialli e rossi.
Gialli: Radunovic; Altare, Ceppitelli, Obert; Deiola, Oliva, Strootman, Biancu, Dalbert; Pereiro; Ceter.
Rossi: Aresti; Walukiewicz, Carboni, Lykogiannis; Cavuoti, Marin, João Pedro, Tripaldelli; Simeone; Pavoletti, Cerri.
Dopo una parte iniziale dedicata allo sviluppo dell’azione in modo classico, spazio pure alle situazioni da calcio piazzato. I “lanciatori” sono spesso Oliva da destra e Lykogiannis dalla corsia opposta, presidiata da Semplici. Viene provato Marin come esecutore di calci di punizione dal limite, posizione centrale: Radunovic è bravissimo a toglierne una dal “sette”. Poi tentativi dal dischetto: Pereiro 2 gol, tentativo di Oliva parato da Radunovic, João Pedro gol, Simeone alto, Strootman gol.
Una sparuta delegazione di sfegatati tifosi rossoblù (quattro in tutto) intona un coro per la squadra, Lykogiannis – sorpreso – approva divertito. L’invito rivolto da loro a Cragno – “Alessio, pagaci una birra!” – mentre il portiere è al lavoro con il preparatore Bressan, risuona clamorosamente nel silenzio del piccolo impianto aritzese e cade nel vuoto con un po’ di imbarazzo. Raccontare il calcio è anche questo!
Il gruppo si avvia a concludere la seduta, restano ancora per qualche minuto il citato Cragno (prima a terra tra i cinesini e poi in porta, ultimo a lasciare il campo) e sei tiratori per la “crossbar challenge“: Marin, João Pedro, Dalbert, Deiola, Obert e Carboni. Una competizione divertente, in cui il brasiliano ha recitato il ruolo di recuperatore di palloni per i tentativi dei compagni.
Si segnala il prossimo arrivo ad Aritzo del direttore generale Mario Passetti e del direttore sportivo Stefano Capozucca, insieme al coordinatore dell’area scouting Andrea Cossu e del segretario sportivo Matteo Stagno.
Dal nostro inviato ad Aritzo Fabio Ornano