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TS – Oliveira su Italia-Belgio: “Azzurri con entusiasmo, Chiesa dall’inizio”

Il Falco, brasiliano naturalizzato belga ma da più di trent’anni in Sardegna, dice la sua sul match di stasera: “Vince l’Italia 2-1”

Lulù Oliveira, ex centravanti tra le altre di Fiorentina e Cagliari, ha parlato ai microfoni di Tuttosport del match di stasera tra Italia e Belgio. Chi meglio di lui, brasiliano naturalizzato belga ma da trent’anni nel Belpaese, poteva snocciolare i temi di questo match?

GRATO ALL’ITALIA.Sono qui dal 1992, quasi trent’anni. Il calcio italiano mi ha dato tutto. Quando sono arrivato in Italia sono rimasto molto sorpreso nel trovare una città come Cagliari che somigliava al Brasile per le spiagge e il mare. Ho trovato anche dei compagni di squadra straordinari che mi hanno dato tanto anche personalmente, oltre che in campo“.

PARTITA APERTA. “L’Italia affronterà la partita con grande entusiasmo, più di quello che ha già dimostrato di avere nelle gare del girone e poi con l’Austria. Gli azzurri andranno a mille: trovare il gol subito sarebbe importante per mettere un’ipoteca su vittoria e passaggio del turno. In generale mi aspetto una partita aperta e non potrebbe essere altrimenti visto il modo di giocare che hanno entrambe. Sono curioso di conoscere le scelte dei tecnici e le loro strategie“.

L’ITALIA.Sono rimasto sorpreso. Non credevo che dopo la mancata partecipazione al mondiale di Russia potesse ripartire così. Mancini è stato bravo a mettere in atto il suo progetto di rinnovamento. Ha scelto di puntare anche sui giocatori delle squadre meno blasonate, come il Sassuolo, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ha formato un gruppo straordinario, dentro e fuori dal campo. Anche il rapporto fra il tecnico, i giocatori e lo staff sembra essere molto solido. E poi la gente si sta appassionando, lo sento. L’entusiasmo giocherà un ruolo determinante per le motivazioni della squadra“.

IL BELGIO.Il Belgio da cinque anni ha lo stesso gruppo di giocatori. Diciamo sempre che è una squadra straordinaria ma credo gli manchi qualcosa per diventare una vera big. Non hanno mai vinto trofei. Cercheranno di arrivare fino in fondo, ma avranno paura dell’Italia. Se fossi in Mancini schiererei Chiesa dall’inizio: ha fatto benissimo contro l’Austria, e poi dribbla, tira di destro e di sinistro. Ha la voglia giusta per incidere e contro il Belgio potrebbe essere un fattore, soprattutto perché sula fascia sinistra belga Thorgan Hazard è più offensivo. Per il resto metterei Locatelli a centrocampo insieme con Jorginho e Barella. E in attacco Insigne con Immobile e, appunto, Chiesa“.

IMMOBILE VS LUKAKU. “Immobile è un giocatore che gioca a tutto campo. Lavora per la squadra e resta lucido in zona gol. Un attaccante così è difficile da trovare oggi. È bravo nel cercare la profondità e nel saper rompere la linea difensiva avversaria. Lukaku invece ha dalla sua la velocità e la finalizzazione. Per me è tra i migliori quattro attaccanti al mondo“.

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