Ufficialmente il problema riguarderebbe eventuali contenziosi, ma prende quota una riforma per i futuro indipendentemente dai diritti assegnati a Dazn
Dopo settimane di voti e discussione, ieri sera è stata definitivamente ritirata la proposta sugli orari spezzatino per la Serie A, al via il 22 agosto. Durante l’assemblea è stato preso atto dell’impossibilità di attuare il progetto, per evitare contenziosi proseguendo con il piano di spalmare le 10 di ogni giornata in altrettanti orari diversi. Resterà soltanto un’idea mai concretizzata? Per ora si, ma la chiusura fatta ieri sera non appare per nulla definitiva,
DAZN E NON SOLO… Con la spalmatura in 10 orari, un cambio di scena che i club intendevano monetizzare al massimo con i relativi vantaggi sul piano pubblicitario. Tuttavia la frenata potrebbe trovare una nuova accelerazione magari con i prossimi diritti tv: quelli che varranno dal 1 luglio 2024. Non si tratta solo di accontentare Dazn sul discorso streaming. Di orari diversi, modello Liga Spagnola, se ne discute da tempo. Al momento la certezza resta quella in atto da anni: tre anticipi al sabato (15, 18 e 20.45) uno alla domenica alle 12.30, tre partite alle 15 e tre posticipi. La domenica alle 18 e alle 20.45 e il lunedì alle 20.45, televisivamente suddivisi: su Sky Sport l’anticipo del sabato alle 20.45, la partita della domenica alle 12.30 e quella del lunedì alle 20.45. Le altre sette saranno in onda su Dazn.