Le parole del centrocampista belga del Cagliari, a due giorni dalla sfida tra azzurri e diavoli rossi. Con uno sguardo al suo futuro
Sarà una serata tutta particolare per Radja Nainggolan, che venerdì assisterà dalla tv alla sfida per l’accesso ai quarti di finale di Euro 2020 tra quelle che sono le sue due patrie: il Belgio, ma anche l’Italia, calcisticamente parlando.
“Gli italiani vorranno prendere il controllo della partita, ma non sono tranquilli”, spiega il ninja in un’intervista a Gazet van Antwerpen, “in Italia si preoccupano principalmente degli infortunati dei belgi. Logico, no? Sulla carta, questi sono i due giocatori più importanti per i red devils (Hazard e De Bruyne). Nella collaborazione con Romelu Lukaku, Kevin ed Eden hanno un valore d’oro per la squadra. Senza quei due sarà molto, molto difficile per il Belgio. Sento ancora regolarmente Romelu Lukaku e Dries Mertens, di recente anche Nacer Chadli. Di solito non si parla di calcio. Per chi tiferemo in famiglia venerdì? Mia moglie non è un’ardente tifosa di calcio e mia figlia maggiore sceglie la parte dei belgi. Quindi, ovviamente, sosterremo i red devils. A Cagliari a titolo definitivo? Ho letto anch’io, ma la verità è che ancora non si sa nulla. Mi sto godendo le vacanze, il mercato non è ancora aperto. Vedremo”.