L’ex allenatore dei rossoblù, attualmente senza panchina, ritorna sul suo addio frutto di una mancata conferma
Walter Zenga subentra a Rolando Maran nel marzo 2020. Pronti via ed è subito lockdown. Ci vorranno tre mesi abbondanti per vedere all’opera l’Uomo Ragno in panchina. Alti e bassi ma salvezza raggiunta valorizzando molti giovani tra cui Walukiewicz e Carboni. Poi l’addio che ancora – come confermato dallo stesso Zenga a Tuttosport – non è stato digerito appieno.
RIMASTO MALE. “Ho girato il mondo, ho vissuto momenti meravigliosi ed ho ancora tanta voglia di fare. Se mi giro e guardo indietro dico che ci sono rimasto male per quello che è successo a Cagliari. Ma ho anche imparato ad accettare sempre il risultato del campo“.
STRAFELICE PER CRAGNO. “Sono strafelice che Cragno continui a crescere. A livello di portieri in Italia siamo ben messi, c’è l’imbarazzo della scelta“.