La sua vicenda è tra le più incredibili nella storia del campionato di Serie A: Giuseppe “Pino” Longoni, tra il 1969 e il 1970, è legato al Cagliari ma in modo davvero singolare
TERZINO. Giuseppe – detto Pino – Longoni nasce a Seregno (Milano) il 12 aprile 1942. Cresce calcisticamente nel settore giovanile dell’Inter, dove incrocia un autentico fenomeno nel suo stesso ruolo: Giacinto Facchetti. È costretto così a lasciare Milano, destinazione Como. Con il sodalizio lariano debutta in Serie B nel campionato 1962-63, titolare con 29 presenze. Le sue prestazioni sono convincenti, tanto da spingere il Modena a portarlo finalmente in massima serie la stagione dopo. In seguito ad una seconda annata in cadetteria, si trasferisce a Cagliari. I sardi stanno per affrontare appena il secondo torneo di Serie A della loro storia e il difensore si ritaglia un posto da titolare anche in Sardegna.
ESTATE 1969. Longoni viene inserito in uno scambio di mercato, che si rivelerà beffardo: viene ceduto alla Fiorentina, mentre il collega Eraldo Mancin compie il percorso inverso. I viola si sono appena laureati Campioni d’Italia per la seconda volta. In quella stagione 1969-70 è invece il Cagliari ad agguantare il titolo, spinto al massimo traguardo dalle reti di uno strepitoso Gigi Riva. Per Giuseppe Longoni si materializza così una situazione paradossale: arriva alla Fiorentina quando i toscani hanno appena vinto lo scudetto ed assiste a quello vinto dal Cagliari, che aveva appena lasciato. Al contrario del fortunatissimo Mancin, che si fregia in questo modo di due vittorie in altrettanti tornei e con diversi club. Insomma… il triangolino tricolore non vuole proprio essere conquistato da Longoni. Un’atroce beffa sportiva, che ingiustamente abbina il giocatore di Seregno ad un unico aneddoto, nonostante la buona carriera. La scomparsa sopraggiunge il 22 marzo 2006, dopo diversi anni di sofferenze fisiche.