Terz’ultimo posto in classifica, pochi punti, morale a pezzi, tensione alle stelle. Da dove dovrà ripartire Leonardo Semplici?
Un compito molto arduo attende il neo tecnico rossoblù, Leonardo Semplici. Una classifica che piange come non accadeva dalla stagione 2014/2015, una rosa con grossi nomi, ma che non trova i tre punti dal 7 novembre.
Segnali di tensione altissima palesati dallo stesso Nainggolan, che in occasione della sostituzione di venerdì sera, non le ha di certo mandate a dire al suo oramai ex tecnico, Eusebio Di Francesco.
Insomma, l’ambiente che si respira in seno alla squadra (e pure in società) rossoblù è una polveriera pronta ad esplodere ed il nuovo tecnico dovrà essere bravo a gettare subito acqua.
Sì, proprio l’acqua con tutto il suo potere benefico di portare anche serenità e tranquillità. Semplici dovrà necessariamente pensare anzitutto allo stato mentale dei suoi nuovi giocatori, che hanno necessità di una sorta di papà.
Una persona che metta in condizione, soprattutto i senatori, di riprendere la squadra per mano e renderla cosciente degli importanti mezzi a disposizione.
Da ritrovare anche l’identità. Sì, proprio l’identità che lo stesso Di Francesco indicava da tempo come uno dei principali problemi della squadra. La stessa identità che non consentiva di trovare, o meglio sviluppare, gioco e trame concrete.
Un lavoro faticoso, difficile, ma che Semplici dovrà fare al più presto per cercare di riaggrapparsi alla serie A.