Il centrocampista ha rilasciato una lunga intervista a Luca Telese dove si racconta a 360° non solo sulla sua voglia di giocare di nuovo in rossoblù”
Radja Nainggolan atto III in maglia rossoblù. Il centrocampista belga-indonesiano si è raccontato in una lunga intervista rilasciata a Luca Telese, per L’Unione Sarda in edicola oggi. “Non sono il tipo da frasi fatte. Quel che ho detto lo penso – ha affermato – Sono contento, felice, sono di nuovo in una piazza dove ho vissuto stagioni che mi hanno formato, una parte importante della mia carriera. E ho uno stimolo in più. La terza volta? A Pensarci bene quattro. Ero tornato qui anche quest’anno, poi l’Inter mi ha voluto. Senza farmi giocare mai. Ma parliamo del Cagliari”.
LA PRIMA VOLTA IN ROSSOBLU’. “Ero un bambino, mi trovai subito bene: la squadra e la città mi accolsero. Non era facile, né scontato. I “vecchi” del nostro spogliatoio non erano gente che accettava un carattere forte, senza prima metterlo alla prova. Era più difficile di oggi inserirsi in un gruppo affiatato. Ed era giusto così. Ora li ringrazio. Era il Cagliari di López , di Agostini, di Cossu, di Conti… Non credere fosse facile conquistarsi un ruolo in un gruppo così compatto. Oggi siamo fratelli”.