La Federazione Internazionale è al lavoro per migliorare, ma allo stesso tempo rendere accessibile a tutte le categorie lo strumento tecnologico
Come comunicato dalla FIFA, il gruppo di lavoro “Innovazione ed eccellenza” dell’ente calcistico mondiale si è riunito l’ultima volta il 27 ottobre scorso in videoconferenza e presto presenterà sia alla federazione sia alla Ifab, garante delle regole del gioco, una raccomandazione per l’attuazione di questa riforma.
L’obiettivo è ideare sistemi di video assistenza arbitrale più convenienti e consentirne l’uso a tutti i livelli del calcio. Il gruppo di lavoro ha identificato fattori di costo variabili, ha parlato della potenziale diminuzione della qualità e dei requisiti minimi per una tale configurazione tecnologica.
La stessa Fifa ha fatto inoltre sapere che si sta valutando “lo sviluppo di una tecnologia semi-automatizzata per il fuorigioco al fine di rendere il processo di analisi di queste situazioni il più efficiente possibile”. E’ stato sollecitato il mercato a trovare una tecnologia che permettesse di visualizzare meglio il “fuorigioco difficile da giudicare” con la Var.
Tre fornitori sarebbero interessati alla prossima fase di sviluppo, che ha dovuto essere posticipata a causa della pandemia, ma dovrebbe essere conclusa il prossimo anno. Lo scopo di questa fase di sviluppo è migliorare ulteriormente gli algoritmi dei sistemi basati su una raccolta di dati da centinaia di diversi casi di fuorigioco.