Guidati in panchina da Evani, sostituto di Mancini colpito da Covid-19, gli azzurri chiudono la pratica Polonia con una rete per tempo: a segno Jorginho e Berardi
PRIMO TEMPO. L’Italia potrebbe passare già passare in vantaggio: conclusione vincente di Insigne, vanificata dalla decisione dell’arbitro francese Turpin. Belotti ha infatti disturbato il portiere Szczesny… e allora, tutto come prima. Il Var non c’è. Quindi, Lewandowski viene graziato per una gomitata volontaria al volto di Bastoni. Gara in equilibrio, finché il polacco Krychowiak non cintura Belotti in area e viene concesso il penalty. Jorginho (27°) è glaciale dal dischetto di destro, azzurri in vantaggio.
SECONDO TEMPO. Il ct polacco Brzeczek opera un triplice cambio all’intervallo. Barella spedisce alto di destro un assist di Bernardeschi, poi scontro senza conseguenze tra Acerbi e Grosicki. La gara vive alcuni momenti di eccessivo agonismo, che sfociano in alcuni gialli estratti dal taschino di Turpin. Evani butta nella mischia Berardi (64°) per Bernardeschi, al 72° un secondo rigore viene negato all’Italia per un fallo di mano netto. Passano 5 minuti e il rude Goralski prende anticipatamente la via degli spogliatoi per somma di ammonizioni. Gli azzurri chiudono la pratica al minuto 82: Insigne pesca sulla destra il subentrato Berardi, che entra in area e col mancino fulmina Szczesny sul primo palo. Secondo gol in azzurro per il talento del Sassuolo, nel “suo” stadio.
PANCA. Ottima prova dell’italo-brasiliano Jorginho, di Locatelli (che personalità!) e dell’ex cagliaritano Barella. Sono rimasti in panchina per tutta la durata della gara i due giocatori del Cagliari impegnati a Reggio Emilia: Alessio Cragno da una parte, Sebastian Walukiewicz tra i polacchi. Il difensore arrivava da una serie di presenze da titolare, mentre il guardiano dei pali toscano aveva trovato il debutto azzurro nella precedente tornata internazionale.