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Posticipo Serie A. L’Hellas Verona supera 3-1 il Benevento che chiude in dieci per l’espulsione di Caprari

L’attaccante protesta in modo vibrante per un rigore non concesso ai suoi danni. Super serata di Barak autore di una doppietta

Torna alla vittoria, nell’ultimo posticipo della sesta giornata, l’Hellas Verona, che supera 3-1 in una gara con tante difficoltà, il Benevento e sale a quota 11 in classifica, agganciando al quinto posto Napoli, Inter e Roma.

LA SFIDA. Giocano con personalità le due squadre fin dall’avvio. La prima occasione verso la porta avversaria è il vantaggio al 17’ con Barak, al termine di una ripartenza, con un doppio tocco sporco sul suggerimento di  Zaccagni, al cross dal fondo. L’ex Udinese e Lecce, al rientro in campo dopo 18 giorni di stop obbligato per Coronavirus. Il gol galvanizza gli uomini di Juric, che fa la partita rischiando il pareggio al 27’ con il tiro di Insigne in area e la bella risposta di Silvestri, in uscita bassa. 32’: rasoterra da circa 25 metri di Caprari, che il portiere dell’Hellas vede solo all’ultimo momento, deviando la sfera in corner prima che vada in rete. Al 35’ super intervento di Montipò, che tocca palla con la punta delle dita, sulla conclusione di Zaccagni. Pressione dei sanniti, che tengono per svariati minuti i padroni di casa nella metà campo, costruendo due ghiotte occasioni per il pareggio in pochi secondi al 38’, sempre con Insigne che prima si vede la battuta respinta con i piedi dal portiere degli scaligeri, poi di testa, manda fuori di testa. Bella gara, con Ilicic a sfiorare il raddoppio al 40’.  Grande stacco di testa di Ionita (ex di turno) sul cross di Letizia, pallone che esce d’un soffio, graziando Silvestri che non sarebbe arrivato a toccare. Squadre all’intervallo senza recupero, come deciso dall’arbitro Sacchi di Macerata.

La squadra campana rientra in campo molto determinata e pareggia dopo 11’, grazie a Lapadula (al terzo centro della stagione) che, sull’imbeccata geniale di Caprari batte con un destro perfetto, Silvestri. Gialloblù vicini al raddoppio, al 14’ dopo l’errore di Tuia che consente a Zaccagni di ripartire e mettere una palla bassa per Kalinic, ma deviazione che non va in rete. Barak sigla una doppietta al 18’, infilando (su un altro errore di Tuia) col mancino Montipò. Insiste il Verona, che colpisce a portiere battuto, la parte alta della traversa con Kalinic, al 22’. Partita con tante azioni da una parte e dall’altra. 24’: Dabo prova la gran botta da fuori, ma il pallone termina alto sulla traversa. C’è il Benevento, che reclama un fallo di Tameze su Caprari, con il direttore di gara che non va a vedere le immagini al VAR ed espelle lo stesso ex Sampdoria per proteste, al 27’. Per gli ospiti la partita si mette ulteriormente male, quando (33’) Dimarco trova la testa di Lazovic, palla in fondo al sacco per il 3-1 veronese. Che non diventa 4-1 al 38’, solo per il fondamentale intervento di Glik di testa, su Kalinic pronto a siglare. Nel finale (48’) gran botta di Glik, che sfiora il 3-2, ma non evitato la quarta sconfitta dei suoi, in sei gare.

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