Bomber del Cagliari dal 2007 al 2009 e nella stagione 2010/2011. L’attaccante torinese ha segnato trentadue reti con il club sardo
Robert Acquafresca arriva in Sardegna all’alba dei vent’anni come uno dei talenti migliori del calcio italiano. Dopo un inizio a singhiozzo, il classe 1987 si rivela un ottimo innesto per il Cagliari allora allenato da Marco Giampaolo (a cui subentreranno prima Nedo Sonetti e poi Davide Ballardini ndr). Oggi l’attaccante torinese, attualmente svincolato, compie trentatrè anni.
L’ESPERIENZA SARDA. Acquafresca, nella stagione 2007/2008, si mette in mostra segnando dieci goal in trentadue presenze. Il vero salto di qualità, tuttavia, arriva l’anno dopo quando – con Max Allegri in panchina – Acquafresca mette a segno ben quattordici reti in trentasei presenze. Meno fortunata la seconda avventura in Sardegna. Il classe 1987 è allenato prima da Pierpaolo Bisoli, poi da Roberto Donadoni. Per lui otto centri in trentasette presenze.