Le parole dell’ex giocatore del Cagliari, che parla della nuova guida tecnica e del suo passato in rossoblù. Con una confidenza sul giocatore più forte con cui ha giocato in carriera
Parole mai banali quelle di Vittorio Pusceddu, che ha parlato del suo vecchio Cagliari ma anche di ciò che è stato il campionato da poco concluso e del suo nuovo percorso come ct della Sardegna.
“Ci si aspettava di più anche perché era il centenario del club e il cinquantenario dello scudetto”, spiega Pusceddu a Tmw Radio, “con una qualificazione europea sarebbe stato magnifico, ma purtroppo non ci sono riusciti. La salvezza è arrivata tranquillamente, e alla fine ogni anno si gioca per quella. Di Francesco? Un giovane con tanta esperienza, sicuramente Giulini vorrà fare un bellissimo campionato nel prossimo. Ora dovrà cominciare ad occuparsi dei riscatti dei giocatori e di altre situazioni di mercato da risolvere. Il più forte giocatore con cui ho giocato? Francescoli e Matteoli li reputo fondamentali per quel piazzamento in Coppa Uefa. Eravamo molto giovani, e quei due ci hanno aiutato tantissimo con esperienza e saggezza, facendoci crescere. In assoluto invece dico Batistuta: non solo per i gol, ma anche per com’era fuori dal campo, negli allenamenti. Nonostante fosse un campione voleva sempre migliorarsi. Chi convocherò nella Rappresentativa sarda? Abbiamo Emerson, brasiliano che gioca ancora in C ed è stato tanti anni nel Livorno, che è in attività, così come Mancosu, Deiola, Pinna… Tra virgolette, anche Barella e Sirigu, che però naturalmente non ci mandano così facilmente. Abbiamo però la parola di alcuni giocatori che, quando smetteranno, verranno a giocare qualche partita con noi, così da portare in alto il nome della Sardegna”.