Momento difficile per la squadra di Inzaghi che rischia di perdere il secondo posto dopo aver sognato lo scudetto per mesi. Gli ospiti hanno sfruttato le occasioni avute
La Lazio non c’è, il Sassuolo invece si. All’Olimpico gli emiliani si impongono nel finale per 2-1, ridimensionando l’undici di Inzaghi, al terzo ko di fila.
LA SFIDA. Grande ritmo in avvio, con gol annullato alla squadra di De Zerbi al giovane Raspadori, dopo 11’ di contesa, da parte del Var. Un minuto dopo traversa di Djuricic e Strakosha graziato. La squadra di Inzaghi si porta in vantaggio al 33’ con Luis Alberto, aiutato da un contrasto con Kyriakopoulos e palla che beffa Consigli. Boga sfiora il pareggio 4’ dopo, con un tiro a giro fuori di pochissimo. Il primo tempo si chiude con i biancocelesti che conducono le danze 1-0.
Al rientro in campo ospiti subito aggressivi e capaci di pareggiare con Raspadori (stavolta si che la rete è regolare) al 7’ che, dall’altezza del dischetto non lascia scampo a Strakosha. Primo gol in Serie A del classe 2000. I padroni di casa accusano il colpo e al 15’ per poco Djiuricic (dopo la respinta non perfetta di Strakosha su Muldur) manca il tap-in a porta vuota. 21’: conclusione dai circa 20 metri di Immobile, a giro col destro e pallone largo ma di un soffio.
Molto bene l’undici di De Zerbi, soprattutto sul fraseggio stretto, anche se col passare dei minuti cala mentre riparte l’intensità della seconda della classe, con Inzaghi che punta sulla freschezza di Adekanye e Vavro al posto Luis Alberto e Radu, per realizzare la rete della vittoria. Che invece ottiene il Sassuolo, che vola letteralmente, grazie a Caputo, che (47’) sul cross di Rogerio dalla sinistra e sponda sul secondo palo di Ferrari, beffa Strakosha che calcola male la traiettoria del pallone.